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Alessandro Doretto
Alessandro Doretto

Marketing

25 marzo 2024

Come sponsorizzare su Instagram: 6 step spiegati con foto

Aprire una pagina Instagram è un’ottima idea per promuovere prodotti e servizi commerciali, o anche il proprio profilo da creator, ma oltre alla creazione di post, reel e storie è importante anche sapere come sponsorizzare i propri contenuti. A differenza di molti aspetti relativi al digital marketing, aprire un profilo su Instagram richiede pochissimo tempo e nessuna competenza web. Tuttavia, è importante non sottovalutare il ruolo fondamentale che assumono le scelte di comunicazione, contenuto, tono di voce e elementi visuali.

Ci sono intere agenzie di comunicazione e marketing che si occupano esclusivamente della produzione di post, reel e storie da condividere sulle pagine Instagram di aziende, PMI e liberi professionisti. Nonostante siano attività che molte piccole imprese decidono di svolgere in autonomia.

Prima di addentrarci in una guida dettagliata su come fare le sponsorizzate su Instagram, considera che si tratta di investimenti economici a volte piuttosto ingenti e che quindi è bene riuscire ad ottimizzare grazie alla consulenza di un professionista.

IMPORTANTE: Differenza tra inserzione e sponsorizzata su Instagram

Non possiamo iniziare a spiegare come si procede nella pratica a una sponsorizzata senza prima di mettere un paletto teorico, ovvero la differenza con un’inserzione.

In entrambi i casi si tratta di attività pubblicitarie ma mentre l’inserzione è spesso realizzata appositamente per una diffusione a pagamento (paid), sponsorizzare un post significa investire su un contenuto già pubblicato nel proprio profilo che quindi già gode di visibilità naturale (organica).

Non è una differenza da poco conto anche perché ha risvolti piuttosto pratici: le inserzioni possono essere create solamente attraverso il Business Manager di Facebook (sì, anche se poi devono essere visibili solo su Instagram).

Al contrario, è possibile sponsorizzare un contenuto direttamente dalla normale app per smartphone. Purtroppo, c’è molta confusione riguardo ed è facile sbagliarsi.

Creare un’inserzione attraverso il Business Manager non è così immediato come “mettere in evidenza” o “promuovere” - due termini che spesso sostituiscono “sponsorizzare” e che troverai all’interno dell’applicazione stessa - un post.

Nel caso dell’inserzione avrai bisogno di competenze aggiuntive, tra cui l’abilità di impostare un trattamento corretto, vera arma nelle mani degli inserzionisti che vogliono creare contenuti pubblicitari efficaci.

Se invece hai deciso di sponsorizzare un post, reel o story che sia, ti sarà sufficiente avere un account business su Instagram collegato a un metodo di pagamento attivo.

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3 Macro obbiettivi: quale contenuto sponsorizzare?

Bene, ora che sai che sponsorizzare un contenuto significa promuovere qualcosa che è già creato, possiamo parlare di come sceglierlo.

Ci sono vari fattori da considerare nel decidere quale sia il post più adatto per ottenere i risultati che desideri. Bisogna partire proprio da questi ultimi: qual è il tuo obiettivo?

Come vedremo in seguito Instagram ci darà una scelta di quattro possibili traguardi da raggiungere, però vale la pena considerare le tre tipiche macro tipologie di contenuto pubblicitario.

Awareness: contenuti per farti conoscere

Brand awareness è un’espressione inglese che significa considerazione del marchio, sta ad indicare tutte quelle attività che un’azienda porta avanti per farsi conoscere e migliorare la percezione che i potenziali clienti hanno di lei.

Si tratta della tipologia più presente nell’web in quanto generalmente consente di ottenere buoni risultati in termini di copertura e impression a fronte di un budget piuttosto ridotto. Tuttavia, non è destinata a generare conversioni, vendite o contatti che siano.

Qui il tuo obiettivo deve essere mostrare il tuo logo e il nome della tua attività commerciale, facendo capire a colpo d’occhio di cosa ti occupi agli utenti che non ti conoscono.

Un buon contenuto in questo caso potrebbe essere un post semplice ma ben evidente che ha già performato bene anche senza il bisogno della spinta a pagamento.

Può sembrare contraddittorio, ma decidere di mettere in evidenza un contenuto che è stato apprezzato anche in forma organica garantisce una grande visibilità in quanto è stato giudicato utile dai clienti già che ti conoscono.

Engagement: sponsorizzate per attrarre e creare interesse

Un post non diventa virale sempre per caso, molto spesso invece riceve una notevole spinta grazie alla promozione a pagamento.

Engagement è un’altra espressione inglese che significa coinvolgimento e si riferisce agli utenti: più sarà elevato e più otterrai interesse per la tua attività commerciale.

L’obiettivo di questa tipologia pubblicitaria è spesso quella di portare nuovi follower al proprio profilo oppure generare like, commenti e condivisioni per i propri contenuti.

Ma c’è anche un altro grande obiettivo, meno effimero e fine a sé stesso rispetto ai due precedenti, ovvero creare interesse verso i tuoi prodotti o servizi, i problemi che risolvono, le necessità che soddisfano e i miglioramenti che possono apportare alla vita dei tuoi potenziali clienti.

Anche in questo caso, se non stiamo parlando di inserzioni create tramite Business Manager, puoi utilizzare un contenuto che ha già ottenuto buoni risultati in organico. Per la stessa ragione vista sopra.

Ricordati che devi intrattenere gli utenti per attrarli verso il tuo profilo, quindi scegli contenuti e formati accattivanti: i video (quindi i reel) sono spesso la soluzione ideale.

Conversion: pubblicità per aumentare le vendite e i lead

Siamo arrivati all’ultima tipologia di pubblicità ovvero quella destinata a generare conversioni: potrebbe essere l’acquisizione di nuovi lead, la sottoscrizione di una prova gratuita, oppure una vera e propria vendita.

Si tratta ovviamente del formato più interessante dal punto di vista delle attività commerciali in quanto rende molto semplice intuire gli effetti di un post messo in evidenza.

Tuttavia, è importante non abusare di questa tipologia pubblicitaria, altrimenti si corre il rischio di perdere efficacia: su Instagram anche la visibilità e l’engagement hanno un ruolo fondamentale nel processo di vendita ed è perciò buona norma applicare un mix di questi tre format.

Quando arriverà il momento della sponsorizzata conversion ti consiglio di creare un contenuto assolutamente nuovo e mirato a raggiungere il tuo obiettivo specifico.

Nonostante questo, ricordati che stai promuovendo elementi che rimarranno anche nella visualizzazione organica del tuo profilo, perciò non uscire troppo dal tuo normale tono di voce.

In realtà, per quest’ultima tipologia pubblicitaria ti consiglio anche di optare per una inserzione fatta tramite Business Manager perché produrrà sicuramente risultati migliori.

Qual è il formato migliore per la pubblicità su Instagram: Post, storie oppure reel?

I video sono spesso il formato migliore per le sponsorizzate su Instagram, in quanto i reel hanno un alto tasso di interazione e intrattengono gli utenti.

Si tratta di un trend che ormai è diffuso a tutti i social network: i contenuti testuali e le immagini stanno lentamente lasciando spazio a forme più dinamiche di promozioni.

Tuttavia, se hai letto con attenzione questo articolo avrai anche capito che non esiste una regola aurea, ma dipende molto dal tuo settore, dal tuo modo di comunicare e dagli obiettivi della tua sponsorizzata.

IMPORTANTE: Differenza tra “Storie in evidenza” e “Promozione delle storie”

C’è un’ambiguità semantica che importante conoscere: a differenza di post e reel, mettere in evidenza una storia non significa promuoverla.

Hai presente tutti quei profili IG che hanno delle stories tra la loro bio e l’inizio della griglia dei post? Ecco, quelle sono le storie in evidenza: contenuti organici che rimangono a disposizione degli utenti che visitano il profilo stesso.

Al contrario, se volessimo mettere in evidenza - nel senso di sponsorizzare - una story potremmo farlo semplicemente aprendola e cliccando il tasto “Promuovi”.

Si tratta di funzionalità differenti, tuttavia indispensabili entrambe.

Se ricorri alle stories in evidenza ricordati di non sceglierle casualmente, ma di identificare quelle rappresentative per il tuo business e cerca di curare nel dettaglio.

Sebbene siano contenuti organici, hanno un ruolo di rilievo nell’utilizzo di Instagram a fini professionali. Non essendo oggetto del nostro articolo, ti consiglio la lettura di un contenuto molto interessante, eccone l’incipit:

Quante volte vi sarà capitato di guardare i profili Instagram di altre persone e, osservando le copertine delle storie in evidenza, pensare: “Che belle copertine, come fare a realizzarle?!”. È infatti innegabile che un profilo più curato, delle immagini coordinate e ben fatte aiutano a valorizzare i contenuti. In fondo quante volte abbiamo sentito (e condiviso la frase) su: “la prima impressione è quella che conta”? Non che sia sempre vero ma sui social spesso si guarda di sfuggita e su Instagram prima di leggere, si guardano le immagini. 

Si tratta di un articolo intitolato Come creare copertine personalizzate delle storie in evidenza su Instagram scritto a quattro mani da Letizia Palmisano e Ludovica Nati. Se intendi utilizzare questa tipologia di contenuti, leggilo per capire come integrarle nel tuo profilo IG.

Quanto budget serve per “Mettere in Evidenza” su IG?

Dipende. Sono sufficienti due euro al giorno per testare le potenzialità dei post in evidenza su Instagram, ma puoi anche arrivare a spendere centinaia se non migliaia di euro nel caso in cui tu decida di fare campagne vere e proprie.

Come accennato all’inizio, se decidi di investire budget importanti è sempre una buona idea rivolgersi ad un professionista o almeno utilizzare le inserzioni del Business Manager per un maggiore controllo sulle stesse.

Infine, l’ultimo importantissimo consiglio: ricordati sempre di confrontare le sponsorizzate che andrai a fare nel corso del tempo per comprendere cosa funziona e cosa ti procura il maggiore ritorno sull’investimento (ROI).

Come posso monitorare e valutare i risultati della mia sponsorizzata?

Per monitorare i risultati dei tuoi contenuti sponsorizzati hai due scelte: passare per il Business Manager di Facebook se sai cosa guardare e vuoi un gran numero di dati, oppure limitarti alla funzione insights presente sotto i tuoi contenuti.

La prima opzione è ovviamente consigliata a tutti i professionisti e le aziende che si intendono un minimo di comunicazione e marketing.

Il secondo caso invece è molto più semplice e intuitivo, perfetto per chi ha deciso di scoprire le potenzialità di una piccola promozione. Se hai dei dubbi non ti preoccupare, nei prossimi paragrafi vedremo più nel dettaglio questa funzione.

Come sponsorizzare con Instagram: le 6 fasi passo a passo

Dopo aver fatto un’accurata panoramica delle possibilità teoriche che aziende, liberi professionisti, attività commerciali e creators digitali hanno per fare pubblicità efficaci, è ora di passare agli aspetti più pratici.

In questa breve guida accompagnata da foto vedremo ogni passaggio per mettere in evidenza un tuo contenuto nel giro di pochi minuti e iniziare a ottenere visibilità, interazioni e vendite.

1. Scegli il contenuto e clicca “Promuovi”

La prima operazione pratica è ovviamente quella di individuare il contenuto più adatto a raggiungere gli obiettivi che ti sei posto per questa sponsorizzata su Instagram.

Una volta che l’avrai individuato ti basterà cliccare il tasto “Promuovi” e entrerai automaticamente nel sistema di sponsorizzazione.

Scegli il contenuto e clicca “Promuovi”.png

La prima scelta che dovrai fare è relativa all’account pubblicitario: puoi decidere di svolgere la tua sponsorizzata senza oppure con. In quest’ultimo caso dovrai associarne uno o crearlo da zero.

2. Stabilisci l’obiettivo più adatto

La prima domanda che ti farà Instagram sarà relativa all’obiettivo della tua promozione. Potrai scegliere tra:

  • più visite al profilo;
  • più visite sul sito web;
  • più messaggi;
  • più contatti.

Come accennato in precedenza scegli in base ai traguardi che vuoi raggiungere. Se desideri ottenere visibilità ti conviene scegliere una delle prime due. Altrimenti se vuoi creare engagement la prima e la terza (anche la seconda, dipende da quale pagina del tuo sito scegli). Invece, se il tuo obiettivo è generare conversioni poi optare per una delle ultime tre.

Stabilisci l’obiettivo più adatto per le tue sponsorizzate.png

È facile intuire che tutti gli obiettivi indicati possono corrispondere a diverse tipologie pubblicitarie, in base a come è strutturato profilo, pagina web e script di risposta.

3. Specifica la destinazione o crea moduli di contatto

In alcune tipologie di obiettivo potrai creare anche dei moduli interattivi all’interno di Instagram così da ridurre i clic necessari agli utenti per lasciarti il loro contatto.

Si tratta di un’ottima strategia per chi non ha un sito web o per chi ce l’ha, ma non lo ha mai strutturato per raggiungere i suoi obiettivi.

Inoltre, meno spostamenti saranno richiesti, più otterrai risultati positivi. Tutti noi detestiamo i tempi di caricamento e i cambi finestra, molto meglio se il processo rimane scorrevole e lineare.

Specifica la destinazione o crea moduli di contatto.png

In questi casi potrai scegliere se adottare un modulo standard in cui verranno richiesti solamente nomi, cognomi, numeri di telefono e indirizzi e-mail.

Oppure, puoi realizzare un modulo personalizzato facendo le domande più utili per la tua attività.

4. Identifica il tuo pubblico

Lo step successivo è la creazione di un pubblico personalizzato che possa corrispondere al tuo cliente tipo e per farlo dovrei specificare alcune caratteristiche:

  • luogo;
  • interessi;
  • dati demografici.

Nella parte alta della schermata otterrai il range di utenti aggiornato in tempo reale a cui il tuo contenuto in evidenza verrà mostrato.

Identifica il tuo pubblico per i contenuti in evidenza.png

Non lasciarti tentare e cerca di identificare un pubblico davvero interessato a quello che vuoi mostrare. E non cadere anche nell’errore contrario, ovvero impostare una nicchia troppo stretta.

Cerca una mezza misura che sia specifica e adatta ai tuoi obiettivi.

Infatti, tipicamente la tipologia awareness richiede un pubblico ampio, engagement medio e conversion ristretto. Tuttavia, anche questa non è una regola aurea, ma dipende molto dal tuo settore e dai tuoi contenuti.

5. Imposta il budget e la durata

Siamo arrivati all’ultimo step prima di mettere effettivamente online la tua promozione su Instagram: devi impostare il budget pubblicitario e la durata della sponsorizzata.

Nella parte alta della schermata avrai il riepilogo della spesa e del tempo totale. Subito sotto, un’idea della copertura (o delle interazioni) che potrai raggiungere con le impostazioni che hai appena stabilito.

Imposta il budget e la durata.png

Non c’è una scienza esatta in questo caso, è necessario fare dei test conoscendo il settore e il proprio pubblico di riferimento, oltre ai competitor, così da ottimizzare la spesa.

Proprio nella fase di sperimentazione è consigliato procedere in modo uniforme: imposta un budget costante anche se stai promuovendo contenuti differenti tra loro e fai proseguire la campagna per almeno una settimana.

In questo modo potrai confrontare contenuti diversi e capire quali sono i giorni più efficaci per raggiungere i tuoi obiettivi.

6. Monitora i risultati e ottimizza

Bene, ora che hai visto il riepilogo delle tue impostazioni e hai confermato la tua sponsorizzata su Instagram, non ti resta che osservarne i risultati nel corso del tempo.

Sotto ogni post, a sinistra del tasto “Promuovi” trovi anche il pulsante “Insights”, la tua porta d’accesso all’analisi delle performance di quello specifico contenuto.

Monitora i risultati e ottimizza i contenuti.png

Potrai sapere quanti account hai raggiunto, quante interazioni hai ottenuto e altre preziose metriche che potrai utilizzare per la tua promozione successiva.

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Riepilogo finale

Sapere come sponsorizzare un contenuto su Instagram è importante per molte piccole imprese che vogliono sperimentare le possibilità offerte dal social network utilizzato nella sua forma più semplice intuitiva.

È importante considerare gli obiettivi che si celano dietro a questo investimento pubblicitario così da scegliere il formato più corretto per ottenere risultati.

Il consiglio è quello di passare per il Business Manager di Facebook, magari avvalendosi anche della consulenza di un professionista, e creare un’inserzione vera e propria.

Tuttavia, per mettere in evidenza un post è possibile procedere direttamente dal proprio profilo di Instagram, premendo il tasto “Promuovi” e entrando nella procedura pubblicitaria.

Settate le impostazioni corrette e messa online la sponsorizzata, il lavoro non è affatto finito: mantenere il pieno controllo sulle metriche e sugli insights offerti dalla piattaforma permette infatti di ottimizzare la spesa pubblicitaria è ottenere risultati ancora migliori.

Alessandro Doretto
Alessandro Doretto