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Alessandro Doretto
Alessandro Doretto

Marketing

29 gennaio 2023

Analizzare la concorrenza su Google Ads: scopri quanto investono e porta i (loro) clienti nel tuo negozio

Analizzare la concorrenza su AdWords è spesso un ottimo modo per individuare pratiche efficaci e opportunità di business: in quest’articolo scopriremo quanto e come i tuoi competitor investono su Google Ads e vedremo anche una strategia per portare i loro clienti nel tuo negozio.

Partiamo facendo una piccola premessa: non è facile ottenere un report preciso delle performance altrui nei canali pubblicitari. Ciò è un bene.

Prova a immaginare se con pochi clic le aziende rivali potessero comprendere la tua strategia. Dopo poco tempo tutti copierebbero le soluzioni vincenti e anche le pubblicità online finirebbero con l’assomigliarsi.

Questa regola vale anche per le alternative di advertising come Facebook Ads e le sponsorizzate su Instagram.

Prima di addentrarci dobbiamo anche chiarire un piccolo dettaglio semantico: AdWords è in realtà il vecchio nome di Google Ads.

Bene, adesso cerchiamo di capire tutte le tue possibilità per analizzare come e quanto investono i tuoi competitor e “rubare” i loro potenziali clienti portandoli nel tuo negozio o verso la tua impresa.

Come confrontare le tue performance con quelle degli altri inserzionisti?

Per avere un’idea approssimativa di come e quanto investono i tuoi concorrenti puoi seguire diverse strade. La cosa certa è che non può essere un’analisi manuale, avrai bisogno di strumenti specifici.

In quest’articolo tre consiglieremmo solamente due, il primo gratuito e il secondo a pagamento: Google Ads stesso e Semrush (oppure un qualsiasi altro tool di analisi SEO).

Per una rara volta, è molto più intuitivo utilizzare lo strumento a pagamento che quello gratuito.

Intendiamoci, nonché Semrush sia una piattaforma utilizzabile senza competenze, tuttavia offre grafici e possibilità di confronto di base alla portata di tutti.

Ricordati che esite sempre anche una terza via, ovvero ricorrere a un'agenzia specializzata in digital marketing e campagne advertising.

Google ads: cosa e quali sono le metriche di concorrenza da osservare?

Come primo passaggio registriamo un account gratuito su Google Ads e andiamo progettare una piccola campagna per renderci conto e prendere confidenza con lo strumento.

Non ti preoccupare, in altri articoli esploriamo le tecniche per fare advertising in modo efficace.

Comunque, l’importante è arrivare a definire e a lanciare una campagna a basso budget così da poter vedere le metriche di concorrenza.

Dal menù a colonna nella sidebar di sinistra seleziona la voce Campagne. Ti si aprirà una schermata di riepilogo con tutte le tue inserzioni attive.

A questo punto nella riga in alto seleziona la voce Colonne e scorri fino a Metriche concorrenza. Attiva tutti gli elementi di tuo interesse, ma prima finisci di leggere questo articolo così capirai cosa significano.

Tutte le voci di cui parleremo da qui in avanti sono influenzate da due elementi principali: quality score e budget.

Per avere un’idea dell’investimento dei competitor raggiungi un quality score alto e osserva il tuo budget: se raggiunto risultati scadenti in queste metriche significa che i tuoi concorrenti stanno spendendo di più.

Quota impressioni sulla rete di ricerca

È un numero percentuale che indica il rapporto tra il numero di impression che la tua campagna ha generato e quelle che potrebbero aggiungere. Osservare questa cifra ti darà un’idea di quanto le tue inserzioni sono state efficaci rispetto a quelle dei competitor.

Quota impressioni superiore sulla rete di ricerca

È un valore che indica il rapporto tra il numero di impressioni che il tuo annuncio ha ricevuto classificandosi nei primi quattro slot nella parte alta della pagina dei risultati di ricerca e quello che avresti potuto ricevere.

Quota impressioni superiore assoluta sulla rete di ricerca

Si tratta del numero percentuale di impression che hai generato trovandoti nella prima posizione assoluta rispetto al numero di quelle fatte trovandoti nelle posizioni dalla 2 alla 4.

Quota impressioni perse sulla rete di ricerca (budget)

In questo caso sarà Google ads stessa a darti la percentuale delle impression mancate a causa di un budget troppo ristretto. Un valore chiaro quanto essenziale!

Quota impressioni perse sulla rete di ricerca (ranking)

Molto simile alla precedente, questa metrica ti indicherà qual è la percentuale persa per colpa di un ranking dell’inserzione non all’altezza dei competitor.

Confrontandola con la metrica sopra potrai comprendere se i tuoi competitor investono di più oppure se riescono a creare annunci più pertinenti ed efficaci rispetto a te. In questo modo saprai dove concentrare le tue attività di ottimizzazione.

Quota impressioni display

Fino ad ora abbiamo analizzato inserzioni distribuite nella rete di ricerca, questa è la prima metrica che riguarda invece la rete display e considera il numero di impressioni generate tramite essa.

Quota impressioni perse sulla Rete Display (budget) / (ranking)

Le ultime due metriche da considerare sono simili a quelle già viste per la rete di ricerca. Anche in questo caso sono suddivise rispettivamente in budget insufficiente e ranking scarso.

Compari prima dei tuoi competitor

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Google Ads: confronto diretto con la concorrenza tramite la funzione Informazioni Aste

Se vuoi sapere quali sono le aziende che fanno annunci in competizione diretta con i tuoi puoi utilizzare il report Informazioni Aste, lo troverai subito sotto alla voce campagne nel menu di sinistra.

Qui avrai a disposizione un gran numero di metriche piuttosto intuitive che ti daranno un’idea di quante volte il tuo annuncio è apparso insieme a quello di un competitor e chi di voi ha ottenuto la visibilità migliore.

Quota impressioni

È la percentuale di impression generate, diviso per il numero stimato che poteva raggiungere. Valori alti ovviamente sono positivi e stanno ad indicare che stai ottenendo i migliori risultati possibili per le impostazioni e i punteggi attualmente in uso: se riuscirai a migliorare target, quality score e distribuzione del budget dovrai anche riuscire a mantenere alta questa metrica.

Tasso di sovrapposizione

Una metrica che indica la frequenza con cui tu è un altro inserzionista siete comparsi contemporaneamente in un risultato a pagamento. È un valore molto utile per comprendere chi sono i tuoi competitor diretti in termini di advertising su Google. Se poi noti che ottengono performance migliori delle tue potresti andare a sbirciare le loro inserzioni per comprendere come le gestiscono.

Tasso di posizionamento superiore

Qui vedrai quante volte il tuo annuncio o quello dei competitor è comparso in una posizione migliore. Ricordati che non sempre la posizione più alta genera più click, perché entrano in gioco tanti altri fattori legati al CTR, nonostante comparire per primi rappresenta un vantaggio.

Tasso parte superiore della pagina

È la frequenza con cui il tuo annuncio è comparso nella parte superiore della pagina dei risultati di ricerca. Importante per capire quale tuo concorrente sta adottando la strategia migliore.

Tasso impressioni superiore assoluto

La metrica che indica quante volte hai ottenuto la prima posizione in rapporto a tutte le aste in cui il tuo annuncio è stato visualizzato. È un indicatore molto utile per capire se eventuali variazioni nelle performance dei tuoi annunci sono dovute a oscillazioni in termini di posizionamento pubblicitario.

Quota superamento target

Si riferisce alla frequenza con cui il tuo annuncio è riuscito a ottenere un ranking migliore nell’asta rispetto ai tuoi concorrenti o se addirittura è stato pubblicato in sostituzione all’inserzione di uno di loro. Analizzando i risultati degli altri potrai capire chi sta investendo nelle tue stesse parole chiave e con i migliori risultati.

Come scoprire quanto investono i competitor in advertising grazie a Semrush (o altri tool in grado di monitorare il PPC)

Una possibilità per analizzare la concorrenza in termini di spesa pubblicitaria è ricorrere a dei tool a pagamento come ad esempio Semrush, un prodotto che nasce per fare SEO ma che si espande anche negli ambiti strettamente correlati come l’advertising Pay Per Click (PPC).

In particolare, con questo tool potrai monitorare tre tipologie di campagna pubblicitaria su Google: nella rete di ricerca, nella rete display e i Product Listing Ads.

Vediamoli a uno a uno.

Ricerca di advertising

È una delle possibilità offerte dal tool e ti permette di avere un quadro circa le attività di advertising fatte dai tuoi concorrenti: saprai se utilizzano Google oppure Bing, quali keyword scelgono e quanto spendono mediamente per ogni parola chiave.

Potrai avere una panoramica dei copy dei titoli che utilizzano nei loro annunci così da scoprire quali keyword utilizzano e in quale periodo dell’anno. Infine, potrai scoprire altri competitor di cui non eri a conoscenza che investono sui tuoi stessi argomenti.

Display advertising

In questa sezione troverai una panoramica di tutti gli investimenti display dei tuoi competitor.

Non vedrai solamente quelli della rete di Google ads, ma avrai accesso anche ad alcuni dati social (tra cui ovviamente c’è YouTube, quindi sempre Google) così da analizzare più nel dettaglio il posizionamento e la strategia applicata.

Annunci PLA (Product Listing Ads)

Sono le inserzioni fatte tramite le schede prodotto, una scelta tipica degli e-commerce che si può fare nella sezione Google Shopping delle ricerche.

Potrai scoprire quali sono le keyword utilizzate, quali sono quelle in comune e i dati su titoli e prezzo dei diversi prodotti.

Come portare i clienti della concorrenza nel mio negozio?

L’obbiettivo di tutti i manager e gli imprenditori che si mettono a studiare le strategie pubblicitarie della concorrenza è ovviamente sottrarre loro clienti per portarli nel proprio negozio.

Non si tratta certamente di un’operazione facile da fare ma già imparando a ottimizzare le proprie campagne advertising si otterranno grandi risultati.

L’alternativa migliore, tuttavia, rimane sempre quella di chiedere consiglio a un’agenzia che offre servizio di digital marketing con pubblicità inclusa.

Ora vediamo una strategia semplice per testare le proprie capacità: fare advertising sul proprio negozio fisico.

Advertising locale per il proprio negozio fisico

È una strategia che si adatta bene a tutte le piccole attività commerciali che non hanno modo di concludere conversioni in formato digitale, ma hanno bisogno che i clienti entrino fisicamente nel negozio.

Puoi accedere a questa tipologia pubblicitaria direttamente dal tuo account Google My Business oppure passando per Google Ads.

Il vantaggio di questa tipologia di pubblicità è che è estremamente localizzata e può essere monitorata tramite metriche semplicissime da comprendere.

Infatti, potrai sapere esattamente la copertura locale che hai raggiunto, i click per le chiamate o le indicazioni stradali e le visite al sito web o alla pagina del menù (per i ristoranti).

Tuttavia, esiste anche un passo aggiuntivo che possono fare solo determinate tipologie di negozi che hanno attivato la prenotazione direttamente dalla scheda Google: quanti Ordini ha portato la tua inserzione a pagamento.

Inoltre, puoi anche sapere quante persone hanno visitato tuo negozio dopo aver cliccato il tuo annuncio.

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Riepilogo finale per analizzare la strategia advertising della concorrenza

Abbiamo visto che fare analisi dei competitor è essenziale, specialmente quando si tratta di pubblicità a pagamento.

Grazie a strumenti essenziali come Google ads oppure tool a pagamento come Semrush potrai avere a disposizione un gran numero di metriche e valori per confrontare le rispettive performance o individuare parole chiave e opportunità di business nuove.

Una volta che avrai consapevolezza delle strategie utilizzate dagli altri potrai migliorare le tue inserzioni pubblicitarie su AdWords, ottenendo risultati migliori.

Infine, potrai optare per degli annunci locali, così da sottrarre clienti alle attività commerciali che si trovano geograficamente in competizione diretta con la tua, aumentando il numero di persone che entreranno fisicamente nel tuo negozio.

Alessandro Doretto
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